Alla sera - Ugo Foscolo (analisi del sonetto)
Alla sera- Ugo Foscolo
Il tema principale della poesia è quello della morte vista come dimensione atemporale, attraverso l'immagine della “fatal quieteâ€, pace dell'anima. Essa si presenta al poeta sotto un duplice aspetto: in parte essa è rasserenatrice, serafica, corteggiata dai caldi venti estivi, allo stesso tempo essa è portatrice di morte, il tramonto si figura come un “nevoso aere†che ricorda al poeta la caducità della vita.
Il tramonto non acquisice tuttavia solo questi significati: esso è infatti per il poeta fonte di ispirazione per la riflessione sui più intimi e più segreti pensieri del poeta.
Col rivolgersi direttamente ad essa, il poeta spera di riuscire a penetrare nei segreti della sera, a meditare in maniera vitale sulla morte, sul “nulla eterno†che gli sovviene. Ma a questa dimensione atemporale già precedentemente citata si contrappone la più reale condizione temporale della vita umana, con i suoi dolori, le sue incertezze, le sue difficoltà : l'esilio del poeta riecheggia in maniera inquietante nelle lievi e leggere parole del poeta.
E' però grazie a questa dimensione pacifica in cui il poeta si ritrova nello scrivere questa poesia che permette a Foscolo di abbandonare anche solo temporaneamente questa serie di pesanti pensieri, per lasciarsi sopraffare dalla pace e dalla sernità del rosso tramonto a cui assiste.
Essa è l'unica modalità che Foscolo riesce ad acquisire per fuggire i problemi quotidiani, la realtà , l'esilio, l'eco della guerra napoleonica e il trattato di campoformio.
La poesia esprime la completa volontà del poeta di allontanarsi da questo “reo tempo†che lo intristisce, per cercare di creare e isolare sé stesso in una dimensione completamente differente rispetto a quella del suo tempo. Questa dimensione può essere identificata con la morte: non solo in essa si annulla completamente tutto, ma anche completa pace interiore.
La sera diventa confidente del poeta: è il momento in cui il poeta chiarisce a sé stesso la propria filosofia di vita, il proprio pensiero sulla morte, la propria visione tragica della vita.
Il lessico è altamente letterario, ricercato è l'uso delle parole auliche e poetiche, che compongono principalmente il sonetto. Esso si presta ad essere una perfetta fusione degli ideali principali del tempo: in esso infatti è possibile denotare la presenza sia delle teorie del sublime del Winckelmann, in cui si ticerca il bello assoluto come espressione del vero, e la Sehnsucht tipica dei romantici, sentimento indistinto di nostalgia nei confronti del passato, della morte (liberazione dell'anima) e di una dimensione orfica atemporale.