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BG Lichtenfels

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2002

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Ferrari

La storia del cavallino

rampante



L’avvincente storia di una legenda:


Gli anni prima il grande successo


Tutta é iniziato nell’ anno 1898; faceva gelido tempo e c’era tanta neve, quando Enzo, il figlio di Alfredo e Adalgisa Ferrari, è nato. Il brutto tempo era anche il colpevole per un errore imbarazzante: L’ufficialità dell’Anagrafe ha riportato la nascita a sabato 20 febbraio, ma in realtà Enzo ha visto la luce il 18 febbraio! La neve era troppo alta e la famiglia non è riuscita a raggiungere gli uffici per denunciare il lieto evento.

Proprio per questo ci sono tanti malintesi concernenti la sua nascita, ma Enzo Ferrari ha sempre celebrato il suo compleanno il giorno vero!

Suo padre, Alfredo era un piccolo, ma benestante industriale con un’officina di carpenteria nel piano terra di una palazzina, la “Officina meccanica Alfredo Ferrari”.

Il piccolo Enzo non ha ancora nessun contatto con le macchine, a quei tempi erano quasi sconosciute; l’idea di competizione, invece è stata familiare a lui presto. Insieme a suo fratello Alfredo, che aveva due anni di più, ha esercitato l’atletica leggera. Tutti i due ed alcuni amici hanno delimitato una distanza di cento metri, e quasi ogni sera provavano a battere il record olimpico del tempo: il 10’’8 di Reginald Walker.

Quei tempi passati con suo amato fratello erano i tempi più felici nella vita di Enzo Ferrari!

L’anno 1908 ha cambiato la vita del decenne ragazzo esteso: Con il padre e il fratello è andato a guardare una corsa automobilistica chiamato il “Circuito di Bologna”, che gli è piaciuto tanto, e ha rivolto la sua attenzione su tutti i dettagli. Il prossimo anno c’era un’altra gara: il “Record del Miglio” sul lungo rettilineo sulla strada provinciale che collega Modena e Ferrara.

Un’attività molto popolare nella famiglia Ferrari era cantare. Il sabato sera tutti si sedevano insieme a dedicarsi all’operetta e alcuni amici hanno fatto il canto il lavoro qualche tempo dopo, come ad esempio il tenore Bussetti!

Ma il primo lavoro del giovane Enzo Ferrari non era legato alle musica, ma alla scrittura. Nel 1914 ha iniziato a collaborare con il quotidiano “La Provincia di Modena” come corrispondente calcistico ed è diventato conosciuto con il bravissimo articolo “Inter batte Modena 7 a 1” pubblicato lunedì 16 novembre 1914.

Poi una situazione difficile è iniziata; la Prima Guerra Mondiale. Prima Enzo è stato assunto come istruttore alla scuola tornitori della officina pompieri e così gli è riuscito a sfuggire al servizio militare. (Questa officina era il precursore della grande fabbrica della Fiat trattori!)

Ma poco dopo il giovanile è stato perseguitato dalla sfortuna: Nell’ anno 1916 il padre e il carissimo fratello morirono quasi in un colpo e un anno dopo Enzo è stato chiamato alle armi come molti altri giovani. Ha fatto parte dell’artiglieria alpina, sulle alpi bergamasche, ma “grazie a” una malattia molto grave è potuto ritornare finalmente a casa per alcune vie traverse.

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Era l’anno 1918 e Enzo stringente ha dovuto trovare un lavoro e non aveva nessuna vera esperienza. Era molto felice, quando la madre gli ha procurato un colloquio alla Fiat di Torino, ma lì non avevano bisogno di lui e poi si è sentito quasi battuto e solo! Questo era il momento, da cui era solo possibile diventare meglio …


Enzo Ferrari all’inizio della carriera


Il tempo senza occupazione non é durato molto lungo; presto Ferrari ha trovato lavoro presso

l’officina di Giovannoni, che ha demonizzato telai di autocarri e li ha trasformati in automobili. Poco dopo è venuto al “Bar del Nord” a Porta Nuova, dove ha incontrato decine di rappresentanti del mondo delle corse. Anche il meccanico Bonacini chi è diventato consigliere di Ferrari e presto è approdato alla C.M.N. di Milano, dapprima come collaudatore e quindi come pilota, con Sivocci.

È stato l’anno 1919, quando Enzo Ferrari ha partecipato alla sua prima vera corsa, la “Targa Florio”. La sua carriera di pilota é durato dal 1919 al 1931, decorata con tante vittorie, ed Enzo Ferrari ha guadagnato tanti soldi. Il 1929 era un anno importante per le corse: Con i fratelli Alfredo e Augusto Caniato Ferrari ha fondato la società “Scuderia Ferrari”.


All’inizio degli anni trenta ha sposato la giovane Laura Garello ed è diventato padre. Dopo la nascita del piccolo Alfredino nel 1931 ha smesso il lavoro pericoloso come pilota e si è concentrato al lavoro come manager.

Fin dall’inizio la Scuderia Ferrari ha fatto soltanto corse con vetture Alfa Romeo – prima solo le 6C, poi anche le Alfa Romeo P2 e P3.

Nell’anno 1931 ha iscritto alla Mille Miglia dieci Vetture e nel 1932 ha comprato tutte le P3 che ha prodotto la Casa milanese. Il tiro successivo è stato l’ingaggiadi piloti professionisti, anche Tazio Nivolari. Sono seguiti tanti successi e vittorie, ma anche un colpo grave: il morto del figlio Dino nel 1956!




Dopo qualche invenzione pratica come il motore 12 cilindri, la prima vera Ferrari da corsa è stato prodotto l’ 11 maggio 1947: la Ferrari 125 con la carrozzeria “Sport” che poi è cambiata a “Competizione”; questo cambio ha permesso un aumento dai circa 90 cavalli al circa 120, capace di garantire velocità massime a 220 chilometri l’ora!

La più gran vittoria con questa macchina è stata quella di Alberto Ascari a Monza nel GP d’Europa 1949.

Sono seguiti la 375 il 1951, la 625 il 1954, la 801 nel 1957, e tante altre…

Una delle più importanti è stata la mitica Ferrari 330 P4 di 1967, come evoluzione della P3, la prima vettura sport su telaio semi-monoscocca.

Le vetture usato oggi nel GP sono la Ferrari 2001 con il motore 050 e la Ferrari 2002 con il motore 051


Alcuni piloti importanti


Naturalmente Tazio Nuvolari è sempre stato lo statussimbol per i piloti di F1, ma ci sono stati anche altri piloti che non si devono dimenticare.


L’austriaco non aveva ancora venticinque anni, quando è venuto a Maranello insieme con alleato Clay Reggazoni a fine 1973. Da Enzo Ferrari è stato descritto come silenzioso, riservato e un po’ timido – simile all’Enzo da giovane.

La sua prima grand’opera è stato nelle qualifiche del GP di Germania al Nurburgring. È stato il campione del mondo nel 1975, 77 e 84.


Gilles Villeneuve

La febbre Villeneuve è stato scoprita nel 1979. Il Canadese aveva ventisette anni ma ha affermato qualche tempo di avere due anni in meno, per paura di sembrare troppo vecchio per i GP. Ha debuttato il 16 luglio su una McLaren. Uno spettacolo memorabile era il duello ruota a ruota contro la Renault di Arnoux nelle altissime battute nel GP di Francia a Digione. Sono seguiti molti successi.


Il pilota tedesco è stato contattato di Ferrari il 1994 dopo aver ricevuto il suo primo titolo iridato con la Benetton a motore Ford e corre per la scuderia Ferrari dal 1996. Il suo collega attuale è il Brasiliano Rubens Barichello. “Schumi” viene spesso comparato con lo scomparso pilota Ayrton Senna (1994 a Imola) ma il suo stile di correre non è simpatico a tutti perché sembra un po’ pericoloso.

Suo fratello Ralf Schumacher guida per Williams insieme con Juan Pablo Montoya e batte spesso con Michael nella corsa. Il secondo tempo Michael è stato campione del mondo il 1995 e due altri titoli sono seguito!

Michael Schuhmacher


La seconda anima di Enzo Ferrari: il maestro Tazio Nuvolari

Prima del tempo con Ferrari ha battuto delle corse motocicliste e ne ha anche vinte molte. Nell’ottobre 1930 ha firmato un contratto con Enzo. Alla Mille Miglia gli é riuscito a superare un altro pilota, che è partito un minuto prima di lui con la stessa Alfa Romeo; questo è stato una grandissima opera e poco dopo, nell’anno 1932, Ferrari gli ha ingaggiato come pilota professionista. A poco a poco un’singolare amicizia inizia …


Sono iniziati tempi fortunati con tante vittorie per Nuvolari e la Scuderia Ferrari. Uno dei più famosi é quello della Targa Florio, 1932: il tempo finale é stato migliorato soltanto venti anni più tardi! Degno di nota sono anche il Grand Prix di Germania, 1935 sulle curve del vecchio Nurburgring, in cui Nuvolari ha dominato tutti i confronti superiori d’Auto Union e Mercedes con la piccola Alfa di Nivola, o nello stesso anno a Brno in Cecoslovacchia, dove è stato secondo con una ruota rotta.


Ma Tazio Nuvolari non era solo un grande pilota; ha anche contribuito molte idee nel campo tecnico: Dopo equipaggiare una macchina con due motori 8 cilindri (uno all’avantreno e uno al retrotreno), riesce a stabilire il nuovo record di velocità massima con 364 chilometri all’ora e di oltre 323 di media sulla distanza del miglio!

Nel anno 1936 c’era una svolta nel rapporto tra Nuvolari e Ferrari: Diventata arrogante a causa del incredibile successo, Tazio Nuvolari ha richiesto diventare socio paritario ed ha voluto cambiare il nome a Scuderia Nuvolari Ferrari. Con questo desiderio ha causato un conflitto tanto aspro e il fine della fratellanza. I due inseparabili personaggi si sono lasciati.


Nel 1947 tutti i due si sono ritrovati in occasione della nascita della prima vera Ferrari da corsa. Un anno dopo Tazio Nuvolari ha dominato la Mille Miglia con la Ferrari 166 spinta da un motore due litri 12 cilindri.

Nuvolari è morto l’11 agosto 1953; ma non in una gara come aveva sempre sperato, bensì nel letto!


Alcune informazioni attuali:


La nuova stagione di Formula uno ha iniziato il 3 marzo a Melbourne, Australia, quest’anno, ma per la Scuderia Ferrari non è cominciata molto desiderabilmente. Michael Schumacher e Rubens Barichello, tutti i due piloti di Ferrari sono partecipati con le vetture vecchie, le Ferrari 2001. Ma non sono stato neppure le Ferrari che avevano avuto grande successo l’anno scorso: Schumacher è corso con il telaio n. 215 e Barichello con il 216; questo che aveva chiuso il mondiale 2001 in Giappone aveva avuto il numero 214 ed era stato l’ultimo di una serie vittoriosa. Allora non sono state le macchine vecchie, hanno avuto tanti novità come un motore migliorato (il 050 dell’anno scorso, ma modificato). La macchina di scorta è stata la 213.
Un problema per tutte le scuderie è la riammessa telemetria bidirezionale questa stagione che dai box permette di controllare le prestazioni della macchina; gli esperti aspettano che sia possibile per gli eventuali “Hackers” alterare i parametri del motore che è molto pericoloso – il motore potrebbe esplodere!

Ci sono stati anche delle proteste in Australia perché ai residenti vicino al circuito il gran premio non piace molto. Anche la morte del commissario Graham Beveridge, ucciso da una Gomma di Villeneuve, ha aggravato la situazione.


Le gomme Michelin invece hanno procurato la pole position a Juan Pablo Montoya sulla Williams.

Il secondo pilota di Ferrari, Rubens Barichello, è corso con la vettura vecchia di nuovo. Per lui è stato il gran premio più importante, perché è stato il numero centocinquanta e ci è anche nato! Ma non è stato molto fortunato. L’hanno punito, perché è uscito dai box con il semaforo rosso.



Quest’anno il gran premio d’Austria a Spielberg è finito con uno scandalo grande: Michael Schumacher, che conduce il campionato evidentemente, ha vinto con un piccolo vantaggio di Rubens Barrichello, il suo collega. Il problema è, che Barrichello è stato primo ed ha lasciato sorpassare Schumi; il capo di Ferrari, Jean Todt, lo ha ordinato. L’aspetto positivo nel tutto affare è, che le persone responsabili non hanno provato a spiegare, che Barrichello ha dovuto rallentare a causa di un problema tecnico; hanno detto la verità. Tuttavia i fans della Formula Uno, sopratutto questi, che hanno puntato su Barrichello nella ricevitoria, sono molto furenti, perché pensano, che quest’azione sia dolo. Alcuni hanno consultato un avvocato per citare in giudizio la scuderia Ferrari, ma non c’è tanta speranza in successo, perché Jean Todt non ha avuto l’intenzione di nuocere a qualcuno con il suo ordine; l’azione non è stata contro le regole officiale.
Per calmare i fans qualche ricevitoria ha ridato i soldi a quelli, che hanno puntato su Rubens Barrichello, ma ormai è cosa fatta e le conseguenze di questa vittoria di Schumacher saranno disastrose.

L’amministratore delle ricevitorie, Dr. Helmut Grubmüller ha detto in un’intervista, che la corsa a Spielberg non era leale sotto quest’aspetto, ma nelle corse cicliste per esempio, queste ordine delle scuderie sono usuali e non c’è nessuna lamentela. Lui ha anche preso in considerazione togliere le scommesse per la Formula Uno, come hanno fatto gli svedesi, ma in Austria queste sono troppo successo per farlo (le scommesse della Formula Uno sono le più amate dopo di quelle del calcio).

Ciò nonostante che cosa succederà nel futuro, l’eroe di tanti spettatori, Michael Schumacher, ha perso molto della sua reputazione è anche la nostra simpatia per la Scuderia Ferrari non è aumentata dopo questo disonore!

Alcuni fatti interessanti:


Il Cavallino Rampante


Tutti conoscono il simbolo di Ferrari: un cavallino nero su fondo giallo, con le zampe anteriori sollevate, visto dal lato sinistro. Ma che cosa è l’origine di quest’animale? Rappresenta la forza del motore o la carità? Certo anche questo ma la vera ragione è un altra: quando Enzo Ferrari ha vinto la sua prima gara, il Circuito del Savio 1923, è stato premiato dalla madre di Francesco Baracca, pilota dell’Aviazione Militare e asso della Prima Guerra Mondiale, la contessa Paolina Baracca.



Il marchio Alfa Romeo


Il serpente verde con la corona rappresenta il simbolo dei Visconti, antichi Signori di Milano – è unito alla croce rossa in campo bianco dello stendardo del Comune di Milano. Il croce deriva a sua volta dalla unione dell’insegna del popolo (bianca) con quella della nobiltà (rossa).


L’evoluzione:


1910-1915: Alfa (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili)

1918-1925: Alfa Romeo (Nicola Romeo, industriale e politico)

1925-1946: la corona d’alloro del Campionato del mondo

1946-1971: scomparso dei nodi della casa regnante dei Savoia, sostituzione da due fregi

dopo: riproduzione del marchio attuale


I dati di Enzo Ferrari:


  • Dato di nascita:18 febbraio 1898



  • Luogo di nascita:Maranello (vicino a Modena),


·         La famiglia:Alfredo Ferrari, padre


Adalgisa Ferrari, madre


Alfredo Ferrari (due anni più vecchio), fratello


Laura Garello, moglie


Alfredino (Dino) Ferrari, figlio


  • I vari lavori durante la sua vita: corrispondente calcistico

istruttore alla scuola tornitori

preparatore d’automobili

collaudatore

pilota

inventore

manager


  • Le sue vittorie:1923 Circuito del Salvio

1924 Circuito del Salvio

Circuito del Polesine

Coppa Acerbo

1927 – Circuito di Alessandria

Circuito di Modena

1928 - Circuito di Alessandria

Circuito di Modena

1931 Cronoscalata Bobbio-Passo del Penice

Tavola cronologica:


Dato

Avvenimento

1898, 18 febbraio (giovedì)

Nascita di Enzo Ferrari a Maranello

1898, 20 febbraio (sabato)

Nascita riportata dell’ufficialità dell’Anagrafe

1908

Enzo visita corsa automobilistica (Circuito di Bologna)

1909

Enzo visita un’altra gara (Record del Miglio)

1914, 16 novembre

Pubblicazione dell’articolo “Inter batte Modena 7 a 1” di Enzo nel quotidiano “La provincia di Modena”

1916

Padre e fratello di Enzo morirono

1917

Enzo deve battere nella Prima Guerra Mondiale

1918

Ritorno di Enzo a seguito di grave malattia

1919

Enzo approda alla C.M.N.

1919

Partecipazione alla Targa Florio

1919 - 1931

Carriera di pilota

1929

Nascita della “Scuderia Ferrari”

1930

Sposata con Laura Garello

1931

Iscrive 10 Vetture alla Mille Miglia

1932

Compre tutte le P3 dalla Casa milanese

1932

Ferrari ingaggia piloti professionisti – anche Tazio Nuvolari

1932

Nuvolari vince Targa Florio

1935

Nuvolari vince GP di Germania; secondo a Brno (Cecoslovacchia)

1936

Nuvolari vince Coppa Vanderbilt (New York)

1936

Conflitto: Ferrari – Nuvolari

1938, 22 ottobre

Nuvolari alla Auto Union: circuito di Donington Park (Inghilterra) – é chiamato il maestro

1947

Ferrari e Nuvolari si ritrovano; nascita della prima Ferrari da corsa

1948

Nuvolari vince Mille Miglia con la Ferrari 166

1951

Ferrari 375

1953, 11 agosto

Scomparso di Tazio Nuvolari

1954

Ferrari 625

1956

Scomparso di Alfredino Ferrari

1957

Ferrari 801

1967

Ferrari 330 P4

1973

Arrivo – Niki Lauda

1975

Niki Lauda – campio del mondo

1988, 14 agosto

Scomparsa di Enzo Ferrari

1994

Arrivo – Michael Schumacher


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